24 NOVEMBRE 2024
MUSEO ALFA ROMEO, ARESE
PREMIAZIONE CAMPIONI ALFA ROMEO 2024 – IN RICORDO DI BRUNO BONINI
“Un trofeo per i Campioni: Alfa Romeo premia i suoi piloti con opere d’arte di scultori italiani d’avanguardia” – “Il Quadrifoglio” n. 4 del mese di luglio 1967. Riprendendo questa tradizione, dal 1992 la Scuderia del Portello organizza ogni anno una kermesse per premiare tutti i piloti Alfa Romeo distintisi nella stagione sportiva appena trascorsa.
Un’assemblea importante, fatta in un luogo simbolo per Alfa Romeo, il Museo Storico di Arese, come occasione di incontro per promuovere i programmi sportivi prossimi e celebrare importanti ricorrenze.
Alle leggende del volante che hanno fatto la storia del Biscione, ai soci, alle istituzioni, ai partner e ai giornalisti sostenitori del team viene conferita una scultura trofeo realizzata per l’occasione.
L’evento, seguito da diverse testate nazionali e internazionali legate al settore motori, vede ogni anno più di 200 ospiti tra sponsor, piloti, istituzioni, media e soci della Scuderia del Portello provenienti da tutto il mondo.
L’edizione 2024, organizzata congiuntamente con la rassegna “Backstage” del Museo Alfa Romeo, è stata colma di contenuti storici e culturali di altissimo livello che hanno emozionato e commosso tutti i presenti.
Correva l’anno 1954 quando le Alfa Romeo 1900 TI debuttarono alla leggendaria “Carrera Panamericana” condotte dai migliori piloti del Biscione dell’epoca, affiancati dai massimi esperti collaudatori e meccanici. Tra questi il grande Bruno Bonini, già protagonista sin dalla prima edizione del rally messicano del 1950, a bordo nel 1954 della 1900 TI con il numero di gara 268, esposta per l’occasione dal Museo Dinamico Alfa Romeo storiche da competizione della Scuderia del Portello, accanto all’altra 1900 TI del Portello pilotata sempre da Bonini alla Carrera 1990.
Sulla figura di Bruno Bonini, scomparso 30 anni fa nell’incidente sulla GTA della Scuderia durante le prove della 6 Ore di Spa-Francorchamps del 1994, si è concentrata la conferenza dedicata alla “Carrera Panamericana” raccontata attraverso documenti, foto e video dell’Archivio Storico Alfa Romeo e degli archivi della Scuderia del Portello.
Un malinconico ed emozionante viaggio nei ricordi raccontato dal Presidente Marco Cajani che con Bonini ha condiviso numerose competizioni come la Carrera ‘90 e ‘91, la Mille Miglia, i Campionati Europei a bordo delle Giulietta TI e delle 1900, sino all’ultimo capitolo fatale di Spa con la GTA 1600.
Nel ricordo di Bruno, la Scuderia del Portello tornò alla Carrera Panamericana 2002 con i grandi piloti Arturo Merzario, Clay Regazzoni e Prisca Taruffi, le cui vetture di allora sono state esposte per l’occasione all’ingresso del Museo Alfa Romeo.
La “Premiazione Campioni Alfa Romeo 2024” si è aperta con un video emozionale dove il Presidente Cajani racconta l’esperienza personale con Bonini e le avventure della Scuderia del Portello alla “Carrera Panamericana” (video disponibili sul canale Youtube della Scuderia del Portello Alfa Romeo). A seguire sono stati premiati i familiari di Bonini, la storica collega Elvira Ruocco, i piloti, i preparatori e i fotografi che hanno condiviso queste avventure col Team di Arese in terra messicana.
Presente virtualmente con un video messaggio dall’Europarlamento di Bruxelles l’ On. Isabella Tovaglieri, mente sul palco è intervenuto Giuseppe Redaelli in rappresentanza di ACI e quale Pres. SIAS (Autodromo Nazionale Monza) e Pres. FIA International Historic Commission.
La scaletta dei premiati ha inoltre visto la partecipazione degli storici “piloti GTA” Carlo Facetti e Gian Luigi Picchi.
Tra i vari capitoli non sono mancati gli applausi a ricordo di amici e personaggi Alfa Romeo venuti a mancare nel 2024, tra cui: Pasquale Oliveri, Emilio Petrone, Giancarlo Galimberti, Jan Steutel e Girogio Langella.
La Scuderia del Portello si prepara ad affrontare la nuova stagione 2025 che celebrerà gli anniversari per i 60 anni della Giulia Sprint GTA e i 40 anni dell’Alfa 75.
…e la storia continua!
www.scuderiadelportello.org
Foto: Massimo Campi
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